Il Roma - Il Napoli si risveglia e la Juventus è più vicina, Simy come un certo Cr7

19.04.2018 19:19 di luigii nappo   vedi letture
Fonte: tuttonapoli.net
Il Roma - Il Napoli si risveglia e la Juventus è più vicina, Simy come un certo Cr7

A Crotone un certo Simy ha fatto come Cristiano Ronaldo. Rovesciata spettacolare alla Juventus per un pareggio che, a sorpresa, riapre il campionato. L’ultimo turno infrasettimanale della stagione si disegna in Calabria, perché la famelica Juventus si ferma e lascia spazio al Napoli, che non sbaglia e in un San Paolo in festa torna alla vittoria dopo il pareggio in casa del Milan. I tre punti degli azzurri riportano il distacco a -4, dando una nuova scossa al finale di campionato, e soprattutto allo scontro diretto di domenica prossima, che potenzialmente potrebbe portare il Napoli a -1 a quattro giornate dalle fine. Eppure i partenopei hanno fatto fatica, perché la derelitta Udinese (sono dieci sconfitte consecutive) ha messo sul serio paura al San Paolo, passando due volte in vantaggio e costringendo il Napoli ad una nuova rimonta. Nella serata più rocambolesca, quando sembrava ormai tutto finito, il Napoli rialza la testa e potrà giocarsi lo scontro diretto con “soli” quattro punti di distanza dalla Juventus, fermata sul pari a Crotone: è successo di tutto al San Paolo, dove gli uomini di Sarri vanno due volte sotto con l’Udinese (alla decima sconfitta consecutiva, a segno con Jankto e Ingelsson) ma con tenacia e orgoglio la riaprono e ribaltano, con le reti di Insigne, Albiol, Milik e Tonelli.

IL NAPOLI SCATTA veloce ma Bizzarri para su Hamsik e soprattutto su Insigne, innescato da Zielinski, preferito da Sarri ad Allan. Detto che è Tonelli a vincere il duello con Chiriches per sostituire lo squalificato Koulibaly, le altre novità sono Diawara per Jorginho e soprattutto Milik per il diffidato Mertens. Dal piede del polacco nasce la terza opportunità per il Napoli nei primi dieci minuti: rischiano grosso Bizzarri e Pezzella, simbolo di un’Udinese rabberciata e impaurita, e non potrebbe essere altrimenti viste le nove sconfitte consecutive. Ci prova Jankto, piazzato alle spalle dell’unica punta Perica (Lasagna è ko, Maxi Lopez parte dalla panchina) a spezzare l’assedio: mancino sbilenco sul pressing di Albiol. Col passare dei minuti cala l’intensità della spinta napoletana e l’Udinese prende fiducia e campo, riuscendo a difendere più alta e spaventando Reina con Barak (26’). Mentre la Juve passa a Crotone, il Napoli cala e si distrae. Fatalmente, al minuto 41. Sul cross dalla destra di Zampano, sfiora Mario Rui e mette fuori tempo sia Albiol che Reina, Hysaj è in ritardo e Jankto, a porta vuota, gela il San Paolo. Dura poco però la “depressione” azzurra: nel secondo dei quattro minuti di recupero, Insigne elude Nuytinck con un gran controllo e la piazza all’angolino.

DIETRO IL NAPOLI scricchiola: ancora Jankto, Reina e la traversa conservano l’1-1. Riparte il Napoli con l’offensiva di Diawara neutralizzata da Bizzarri, ma l’Udinese ribatte colpo su colpo ed è Reina a vincere di nuovo il duello ravvicinato con Jankto; nulla può però il portiere spagnolo sulla deviazione di Ingelsson, che anticipa Zielinski sull’assist dello scatenato Zampano. Udinese di nuovo avanti, Sarri rompe gli indugi: subito Mertens per Hamsik e passaggio al 4-2-3-1. Il pari del Crotone ridà un pò di entusiasmo al Napoli: Bizzarri evita il peggio sul corner di Callejon, nulla può sullo stacco imperioso di Albiol, al secondo gol stagionale. Poi ci pensa Milik: Callejon spara sul corridoio trovato da Mertens, Bizzarri fa quel che può ma è pronto l’ex Ajax a firmare il ribaltone. L’Udinese è sparita: altro corner di Callejon, stavolta è Tonelli a sovrastare Danilo e a servire il 4-2. Risultato al sicuro ma difesa azzurra che balla ancora, nonostante i cambi conservativi di Sarri (Allan e Rog per Milik e Callejon): De Paul per Perica, traversa piena. Finisce qui, con il Napoli che volerà a Torino con una speranza scudetto ancora aperta: sembrava impossibile, per 70 minuti.