Venerdì 28 aprile la presentazione del romanzo di Matteo Cupellaro alla libreria Raffaello al Vomero.

14.04.2023 19:55 di  Barbara Carere   vedi letture
Venerdì 28 aprile la presentazione del romanzo di Matteo Cupellaro alla libreria Raffaello al Vomero.

Lo scrittore Matteo Cupellaro presenterà' il suo ultimo romanzo nella libreria Raffaello al Vomero, lo abbiamo raggiunto telefonicamente per farci raccontare qualcosa in più sul suo romanzo .

Come nasce questo romanzo?

Abigel il drago e i signori oscuri nasce da un videogioco,Spyro,a cui giocavo spesso da piccolo,e dall'ispirazione di pietre miliari quali Harry Potter e Il Signore degli Anelli

Come nasce la tua carriera artistica?

La mia carriera artistica nasce nel 2015,anno in cui ho iniziato a fare teatro. Sono passato da ruoli drammatici a comici,come Riccardo III o Aspettando Godot. Nasce per caso,venni portato ad un corso di teatro da un amico. Io mi sono appassionato e lui ha smesso. Nello stesso periodo stavo già scrivendo il mio primo Fantasy e le prime sceneggiature.

A chi ti ispiri?

Più che ispirarmi cerco di prendere esempio,spunto,da grandi attori italiani come Gassmann o grandi scrittori quali ad esempio Agatha Cristhie. Seguo Un Posto al Sole dal 2000,anche per quello mi sono appassionato alla recitazione,e come scrittrice apprezzo molto,per la sua eleganza nel trasmettere emozioni,Miriam Candurro.

Il tuo scrittore preferito?

Scrittore preferito in assoluto? In realtà dipende dal genere,però apprezzo molto quelli citati sopra. Mi piace spaziare,horror a parte.

L'ultimo libro che hai letto non tuo?

Ultimo libro letto,non mio,sono due: La settima stanza di Miriam Candurro e Dieci Piccoli Indiani della Christie.

Perché dovrebbero comprare e leggere il tuo libro?

Dovrebbero leggere il mio libro perché con questo romanzo il mio intento è stato quello di creare un mondo si inventato,ma con valori umani come amicizia,amore,che oggi sembra stiano venendo meno. Voglio portare speranza e far tornare a sognare un mondo migliore,soprattutto i più giovani.