INTERVISTA - Danilo Condurro della pizzeria da Michele al Vomero su Noesolofutbol

La redazione di Noesolofutbol ha contattato il gestore della Pizzeria da Michele al Vomero, Danilo Condurro, questo quanto dichiarato ai nostri microfoni...
07.07.2016 14:30 di  Francesco Green   vedi letture
INTERVISTA - Danilo Condurro della pizzeria da Michele al Vomero su Noesolofutbol

Danilo Condurro, gestore della Pizzeria da Michele al Vomero, nonchè figlio del maestro pizzaiolo napoletano, Giovanni Condurro, ci ha raccontato così le origini dell'arte della pizza napoletana e la nascita della famosa dinasta dei pizzaioli partenopei, Condurro, nel lontano 1870.

 

pizzeria vomero 2
 

pizzeria vomero

 

 

Buon pomeriggio Danilo, tu fai parte della celebre dinastia dei pizzaioli napoletani, Condurro, nata nel 1870. Ci racconti le origini delle vostre pizzerie?

"Salve,le nostre origini come pizzaioli nascono più di un secolo fa da un mio trisavolo, Salvatore Condurro , che imparando i segreti e il metodo di lavoro della pasta dai Maestri di Torre Annunziata ,specialisti in quest'arte, la perfezionò
e trasferendosi a Napoli proprio da Torre Annunziata, aprì la prima pizzeria."

 

Tu sei il figlio dell'attuale pizzaiolo, Giovanni Condurro, nonchè nipote di Raffaele, di cosa ti occupi e quale pizzeria da Michele, tra le tante situate a Napoli, gestisci?

"Oggi devo dire grazie a mio nonno Raffaele e mia nonna Iole, ma soprattutto a mio padre Giovanni , da cui imparo giorno per giorno su questo mestiere, come prima di me fece lui con mio nonno e che dal 2015 insieme riusciamo a proseguire al Vomero in Via Giotto e Via Luca Giordano e poi ai Colli Aminei questa tradizione antica, portando avanti il nome dei Condurro Pizzaioli come fanno mio zio Michele a Fuorigrotta e mio zio Maurizio alla Riviera di Chiaia. Io mi occupo della parte gestionale dei locali insieme ad un vecchio amico di famiglia , Cesare , dividendoci i compiti giorno per giorno sulla parte amministrativa dei locali, e in più riesco a lavorare come pizzaiolo con mio padre e mio cugino Guido. Ai Colli Aminei è gestita da mio fratello Raffaele."

 



Zeppole


 

Come nacque la primissima Pizzeria da Michele del quartiere Pendino nel centro storico di Napoli?

"Il figlio di Salvatore Condurro, Michele Condurro, apri la sua prima pizzeria dove oggi sorge l'ospedale Ascalesi e con la costruzione appunto dell ospedale si trasferì in via Cesare Sersale dove è ancora tutt'oggi. Michele lavorò nella pizzeria insieme ai figli Salvatore, Luigi, Antonio,Domenico, Gennaro e Raffaele (mio nonno) dove si facevano e si fanno ancora oggi solo due tipi di pizze : Margherita e Marinara. Nel 1959 dopo che Michele venne a mancare, i figli portarono avanti la tradizione del padre con gli stessi segreti e lavorazione dell'impasto, segreti che poi vennero tramandati a mio padre Giovanni e i miei zii da mio nonno Raffale ,ed oggi a me e mio fratello da mio padre. Mio nonno Raffaele verso la fine degli anni '80 decise di dividersi dai fratelli e aprire insieme a sua moglie Iole in via Calata Capodichino, la pizzeria "Addo Figl' e Michele" dove ancora oggi loro due ,le colonne portanti della mia famiglia, continuano alla bellezza di 90 anni a fare i pizzaioli."

 

Michele Condurro

 

Nelle attuali pizzerie usate ancora il tradizionale forno a legna o siete passati all'elettrico?

"Abbiamo sempre usato il forno a legna e ancora oggi sempre e solo rigorosamente forno a legna, per dare alla pizza quel gusto e quella morbidezza della vera pizza napoletana."

 

Danilo Condurro

Da Michele



Qual è il segreto che vi contraddistingue a distanza di oltre cent'anni dalla nascita della vostra prima attività?

Il segreto è semplice, prodotti genuini,di qualità, che la nostra famiglia ha sempre usato, dal fior di latte di Agerola alla farina e al pomodoro mediterraneo, prodotti semplici che usiamo da piu di un secolo e il nostro metodo di lavorazione della pasta di 24/48h, la levitazione naturale è la caratteristica che ci contraddistingue. Pizza fine di pasta con cornicione basso e larga,come si diceva una volta " A'rota e carretta" (a ruota di carro)."

 

Quali i vostri maggior successi di cui andate fieri?

"Quello di cui andiamo fieri è che ancora oggi nel 2016 i Condurro Pizzaioli riescano a portare avanti la tradizione e i segreti del bisnonno Michele, che con mio padre Giovanni in primis, poi me, mio fratello e i miei cugini Marco e Guido continuerà ancora per molto tempo."

 

Gli impasti vengono fatti a mano o con impastatrici?

"Ovviamente oggi la lavorazione viene fatta con impastatrici professionali."

 

Progetti per il futuro?

"Per il futuro contiamo di poter continuare a portare la nostra storia in giro per il territorio nazionale e magari per il mondo, portando avanti il valore della vera pizza napoletana."

 

Grazie Danilo

"Grazie a voi!"

 

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