Luci al Renzo Barbera

13.06.2022 15:40 di  Moreno De Rosa   vedi letture
Luci al Renzo Barbera

“Nessun verdetto potrà scalfire il nostro rispetto”. 

Si tratta di uno striscione esibito durante il secondo tempo di Palermo – Padova, che rimarca il gemellaggio con i tifosi biancoscudati lungo 39 anni.

È il match delle grandi occasioni. Un evento sportivo e mediatico andato in onda in mondovisione.

Galvanizzato dal successo di Padova, in un Renzo Barbera esaurito in ogni ordine di posto, il Palermo si impone con lo stesso risultato dell’andata (1-0) e fa suo la finalissima dei playoff promozione approdando in Serie B, nell’ultimo posto a disposizione.

Un sogno coronato dopo una lunga ed intensa stagione iniziata lo scorso 28 agosto tra le mura amiche, contro il Latina.

Il primo ammonito della gara è Dall’Oglio al 3’. 

Mister Oddo, al 19’ è costretto a sostituire Valentini per infortunio, al suo posto subentra Gasbarro.

Dopo due minuti, viene ammonito Lancini.

Al 24’ sul cross di De Rose c'è un tocco di mano di Pelagatti. 

Dal dischetto sblocca la partita Brunori, attaccante italo-brasiliano rosanero.

Il Palermo fraseggia nel trovare varchi, aumentando il proprio baricentro.

Dopo due minuti di recupero concessi dal direttore di gara, termina il primo tempo della gara con il risultato di 1-0 in favore del Palermo.

Al ritorno sul terreno di gioco, Coach Silvio Baldini, corre ai ripari e sostituisce gli unici due ammoniti: Dall’Oglio e Lancini, al loro posto entrano Odjer e Perrotta. 

Al 56’ l’arbitro ferma il gioco per controllare lo schermo del VAR, dubbio è uno scontro tra Perrotta e Ronaldo: cartellino rosso per Ronaldo. Il Padova resta in 10 uomini.

Al 70’ il Padova va vicinissimo al goal del pari con un colpo di testa poco calibrato di Hraiech.

Al 74’ il Palermo sostituisce Valente con Fella.

Successivamente, al 79’ è standing ovation per Brunori, l’autore della rete che sta decidendo il match, lascia il campo e gli subentra Silipo.

Allo scoccare del 90’ il Padova resta addirittura in 9: espulsione di Pelagatti, in virtù del secondo giallo consecutivo.

I quattro minuti di recupero concessi dalla terna arbitrale rappresentano una pura formalità, per il vantaggio costruito e maturato dal Palermo.

Al 94’ arriva il triplice fischio del direttore di gara e può scoppiare la gioia sulla panchina rosanero e gli oltre 34 mila supporters del Palermo presenti sulle tribune e spalti del Renzo Barbera, inizia una notte magica.

Tra fila del Padova, non sono bastati i 500 supporters presenti nel settore ospiti del Barbera, a spingere la squadra di Mister Oddo al salto di categoria.

Il Padova per la seconda stagione consecutiva va vicinissimo al sogno chiamato promozione Serie B, ma si ferma sul più bello.

Lo scorso anno nella finalissima playoff aveva dovuto cedere all’Alessandria, mentre quest’anno alla compagine rosanero.

Le parole di Roberto Gueli, Vicedirettore nazionale Tgr Rai, ai microfoni di Rai 2:

«È una bellissima serata. Lo spettacolo del Renzo Barbera è eccezionale. 

La gente ha risposto bene ed il Palermo è rientrato nei campionati che contano.

È un successo per la Rai. È stata un’ottima scelta quella di inserire la partita della finalissima playoff su Rai 2 e Rai Italia. La Rai ha diffuso nel mondo uno spettacolo di sport, di lealtà sportiva e di gemellaggio tra tifoserie».

Le parole di Silvio Baldini, Coach del Palermo ai microfoni di Rai 2:

«Più che artefice credo di essere stato un veicolo di un certo messaggio. 

Nella vita se si ha fede, le cose accadono. 

Ero sicuro da quando mi avevamo chiamato sulla panchina rosanero, che sarebbe terminato così.

Ai ragazzi ho sempre detto che l’allenamento è un mezzo per esprimere i loro sentimenti, così come i monaci hanno la preghiera, loro invece, hanno il campo, l’allenamento.

Sentivo fortemente che questa sera era scritta. 

Sono stato molto tranquillo, pur avendo l’adrenalina ero pronto anche ad un brutto scherzo. 

Non avrei avuto paura di quello che poteva accadere.

Mi fa piacere vedere la gioia di un popolo. 

Hanno vinto i palermitani. In quattro partite sono arrivati più di 150 mila allo stadio.

Vedere un ragazzo come Odjer che rappresenta l’Africa e mi dà parole bellissime, per me è il massimo».

Le parole di Francesco Ghirelli, Presidente della Serie C ai microfoni di Rai 2:

«È splendido. Questo è il calcio, dopo tanti anni di sofferenza.

I playoff promozione sono sicuramente la chiave. 

Poi l’incontro tra questa città meravigliosa, Palermo e il Padova hanno fatto il resto.

La Rai attraverso l’aiuto fornitoci nel corso di quest’anno, ci ha consentito di arrivare fin qui. 

Credo che nel mondo abbiano visto in tanti la partita.

La città di Palermo ha vissuto una serata stupenda.

È stato bellissimo prima dell’inizio del match, quando sono entrati i giocatori del Padova, il pubblico ha applaudito.

Si tratta di un gemellaggio molto forte e sentito. Questo è meraviglioso.

In alcune città per esempio, speravano qualcosa in più, ma di fronte al calcio c'è un pallone che risolve il tutto.

Il calcio cresce sempre più. 

Abbiamo lavorato tanto con il Presidente Gravina, portando l’idea di rimettere al centro i valori del calcio, lo spettacolo, la passione».

Le parole di Floriano, attaccante rosanero, ai microfoni di Rai 2:

«È un’emozione indescrivibile. 

L’obiettivo promozione in Serie B, rappresentava per la città, il popolo di Palermo un punto di arrivo da non poter fallire.

In questi due anni abbiamo sofferto tanto, ma siamo riusciti a portare a casa una promozione, meritatissima».

Le parole di De Rose, centrocampista rosanero, ai microfoni di Rai 2:

«È una soddisfazione immensa.

Abbiamo lottato e faticato. I nostri sacrifici sono stati premiati.

È una squadra che non muore mai. Infatti, la definisco “immortali”.

Sono orgoglioso di essere il capitano di questa squadra.

Adesso divertiamoci, poi c'è tempo per pensare alla Serie B».

Una serata di passione, di sentimento, una serata di grandi valori.

In quel di Palermo, prevale lo spettacolo presente sulle tribune e gli spalti del Renzo Barbera: oltre 34 mila spettatori sono una cornice da Serie A.

Per la quarta volta consecutiva in casa, lo stadio è rimasto sold out. 

È la notte dove a far festa è il Palermo, tornando in Serie B dopo 3 anni, ma a vincere in particolar modo è lo show di forti momenti dello sport, fatto di valori e principi.

Dall’arrivo sulla panchina del Palermo di Silvio Baldini è stato un crescendo partita dopo partita, portando convinzione ed entusiasmo all’intero roster rosanero.

Basti pensare nelle ultime sette gare fuori casa, il Palermo ha collezionato solo vittorie.

La Serie C punta a guadagnare step dopo step quel particolare per equipararsi alla serie superiori.

L’introduzione in questa edizione dei playoff promozione in Serie B del VAR, ha fatto da padrona.

Si tratta di un ottimo punto di partenza su cui poter ripartire.

Ottimi ascolti su Rai 2 per la finalissima, ha raggiunto uno share del 9% pari ad un milione e cinquecento mila persone.

In casa Palermo, è gioia pura e poi sarà programmazione in vista della prossima stagione in Serie B.

Le emozioni uniche che la finalissima ha saputo regalare vanno ben al di là di un semplice rettangolo di gioco: il rispetto, l’amore e i valori dello sport che il calcio sa dare, lanciano una perfetta cartolina.

Adesso sarà la volta del mercato con gli innesti delle diverse compagini calcistiche e l’estate entra già nel vivo.